Il secondo paese (dopo la Francia) in cui ci furono i primi voli aerostatici fu l'Italia. Il Prof. LANDRIANI realizzava i primi esperimenti, nel 1783, nella sua villa di Monza. Il pensiero di poter realizzare una macchina più leggera dell'aria per coronare finalmente il millenario desiderio da parte dell'uomo di volare nell'immensità dei cieli, fece si che si sviluppasse assai rapidamente il fenomeno aerostatico italiano. Visto anche la spettacolarità dell'oggetto in questione molti in Italia pensarono di utilizzare l'aerostato anche con lo scopo di animare festività e ricorrenze in genere. Nell'ottocento, moltissimi realizzatori d'aerostati, allietavano le feste paesane con lo spettacolare lancio di piccole mongolfiere. Un notevole contributo è venuto dalla passione dimostrata in tanti anni di operato da parte del Padre Barnabita RAFFAELE MARTINI.
Di cui la pubblicazione postuma del 1906 di un manuale su L'arte di costruire i palloni di carta. Tale libro ha dato un contributo notevole all'arte e fu il merito di uno sviluppo maggiore su tutto il territorio nazionale. Si raggiunse il massimo di tale sviluppo tra gli anni venti e gli anni quaranta di questo secolo; poi, a causa soprattutto di vari incidenti dovuti in molti casi all'operato di sconsiderati, e per l'ostacolo che potevano causare alla navigazione aerea si cominciarono a vietare i lanci in tutt'Italia.
Attualmente l'arte aerostatica è sopravvissuta ed è ancora viva a: CIVITELLA DEL TRONTO (TE), VENTOTENE (LT), PACENTRO (AQ), SAN MARCELLO (PT), MONTEMERANO (GR), CASTELPLANIO (AN), BLERA (VT), PAPIANO (PG), TURANIA (RI), CASTEL SANT'ELIA (VT), ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA) ed in molte altre località soprattutto della Puglia.
Con la costituzione dell'associazione A.R.I.A., avvenuta nel 1994 dopo numerosi contatti di queste ultime realtà territoriali si è vista l'esigenza di preservare dall'estinzione questa affascinante arte costruttiva. Gli antenati di alcuni dei nostri soci sono stati tra i primi costruttori di aerostati italiani. A San Marcello ci sono stati contatti verso la fine del '700 tra una famiglia del luogo (proprietari di una cartiera) ed i fratelli Montgolfier attualmente si lancia ancora la mongolfiera l'8 Settembre in occasione di S. Celestina. Ad Acquaviva delle Fonti è dal lontano 1848 che ogni anno si lancia il tradizionale pallone dedicato alla Santa protettrice Madonna di Costantinopoli.